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Servono più fondi europei per le regioni o serve di più che si sappia che ci sono e come sono stati spesi?
Per la Commissione europea, forse, è la risposta al secondo quesito quella che conta veramente. O almeno questo è l’obiettivo che si pone il Progetto "European funds, a Sustainable Future for Umbria - ESFU".
Ideato e realizzato dalla cattedra di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia, ESFU è cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma “Support for information measures relating to the EU Cohesion policy”.
Le attività messe in campo dal gruppo di lavoro perugino puntano, nell’arco di un anno, a promuovere una maggiore e migliore comprensione della politica di coesione europea. A tal fine saranno organizzati una serie di appuntamenti di formazione e dibattito, destinati sia ai media che ai potenziali beneficiari. Per mezzo di un approccio calibrato sulla realtà locale, si punta a rendere più familiare il tema dei fondi strutturali e delle opportunità che essi rappresentano.
Il progetto è già attivo dalla fine del 2020 e tra febbraio e marzo si sono svolti i primi workshop. Agli appuntamenti hanno partecipato come relatori, rappresentanti della Regione Umbria insieme a docenti dell'Ateneo perugino, che hanno poi dialogato con i rappresentanti dei media e dei beneficiari dei fondi che operano sul territorio regionale.
“Se l'obiettivo generale del progetto - spiega il responsabile scientifico prof. Fabio Raspadori -
è quello di promuovere la circolazione, la disseminazione e la qualità delle informazioni sulla politica di coesione europea, a partire dagli effetti che tale politica genera nella Regione Umbria, le realizzazioni del progetto sono: un Sito Internet, inteso come piattaforma che raccoglie dati, informazioni e risultati del Progetto stesso e un Handbook dal titolo Cohesion Policy: a tailored communication pattern, che sarà disponibile in open access, con diffusione regionale e nazionale”.
"Il target group coinvolto nelle attività - spiega la Project Manager dott.ssa Diletta Paoletti - è costituito da una nutrita rappresentanza di operatori istituzionali, economici e sociali. Partecipano alle attività, tra gli altri: Camera di Commercio dell'Umbria, rappresentanze come Confindustria e Confcommercio, ma anche sindacati e terzo settore”.
La realizzazione del progetto ESFU è affidata ad un team di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia: Fabio Raspadori, Marco Mazzoni, Luca Pieroni, Diletta Paoletti, Massimo Bartoli, Gloria Pettinari e Susanna Pagiotti.
Per maggiori informazioni http://esfu.unipg.it