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Le lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura sono quelle elencate nel D.P.R. 288/2001. Spetta alla Camera di Commercio il riconoscimento di tali mestieri e la relativa annotazione nell'Albo imprese artigiane.


Lavorazioni artistiche

Le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche, che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendano avvio e qualificazione, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione. Tali attività sono svolte prevalentemente con tecniche di lavorazione manuale, ad alto livello tecnico professionale, anche con l'ausilio di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione interamente in serie; sono ammesse singole fasi meccanizzate o automatizzate di lavorazione secondo tecniche innovative e con strumentazioni tecnologicamente avanzate. Rientrano nel settore anche le attività di restauro consistenti in interventi finalizzati alla conservazione, al consolidamento ed al ripristino di beni di interesse artistico, od appartenenti al patrimonio architettonico, archeologico, etnografico, bibliografico ed archivistico, anche tutelati ai sensi delle norme vigenti.

Lavorazioni tradizionali

Sono tali le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità consolidate e tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale, anche in relazione alle necessità e alle esigenze della popolazione sia residente che fluttuante nel territorio, tenendo conto di tecniche innovative che ne compongono il naturale sviluppo ed aggiornamento. Queste lavorazioni vengono svolte con tecniche prevalentemente manuali, anche con l'ausilio di strumentazioni e di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione integralmente in serie e di fasi automatizzate di lavorazione. Rientrano nel settore delle lavorazioni tradizionali le attività di restauro e di riparazione di oggetti d'uso. La produzione alimentare tradizionale è quella risultante da tecniche di lavorazione in cui sono riconoscibili gli elementi tipici della cultura locale e regionale, il cui processo produttivo mantiene contenuti e caratteri di manualità e i processi di conservazione, stagionatura e invecchiamento avvengono con metodi naturali.

Abbigliamento su misura

Tali sono le attività di confezione e di lavorazione di abiti, capi accessori ed articoli di abbigliamento, realizzati su misura o sulla base di schizzi, modelli, disegni e misure forniti dal cliente o dal committente, anche nei normali rapporti con le imprese committenti. Queste attività vengono svolte secondo tecniche prevalentemente manuali, anche con l'ausilio di strumentazioni e di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione integralmente in serie e di singole fasi automatizzate di lavorazione.


Tutela dell'artigianato artistico e tradizionale

Con la Legge 13 febbraio 2013 , n. 4 "Testo unico in materia di artigianato" la Regione dell'Umbria ha disposto anche in merito alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni dell'artigianato artistico e tradizionale. I settori dell'artigianato artistico e tradizionale tutelati dalla Regione sono quelli della ceramica, del legno, del ferro, della tessitura, del ricamo a mano e dell'oreficeria. La Giunta regionale con proprio atto può prevedere la tutela di ulteriori settori dell'artigianato artistico e tradizionale nel documento di indirizzo pluriennale per le politiche per lo sviluppo.

A chi si rivolge

Il riconoscimento dei requisiti di lavorazione artistica, tradizionale e dell'abbigliamento su misura è riservato esclusivamente alle imprese artigiane.

L’impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura è artigiana se non supera il numero massimo di 32 dipendenti compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16. Tale limite può essere elevato fino a 40 dipendenti a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti.


Accedere al servizio

Come si fa

Chi è interessato a ottenere il riconoscimento dei requisiti di lavorazione artistica, tradizionale e dell'abbigliamento su misura, deve presentare domanda in carta semplice e allegarla a una pratica telematica di inizio o variazione attività (riquadro inserimento mestieri artistici e tradizionali) tramite DIRE.
Alla domanda va allegata una relazione tecnico-merceologica dettagliata sul processo produttivo e sulle fasi di lavorazione, e in particolare:

  • tipologia dei prodotti
  • tecniche applicate
  • attrezzature e strumentazione impiegate
  • materie prime utilizzate
  • numero, qualifica, inquadramento e mansioni del personale dipendente
  • materiale descrittivo (ad es. brochure, materiale fotografico, filmati , riferimenti a siti aziendali, ecc.)
  • curriculum aziendale e fotografie relative a lavori già eseguiti

Cosa serve

I prodotti realizzati devono mostrare elementi tipici della cultura locale e/o regionale; il processo produttivo deve essere realizzato in maniera prevalente con carattere di manualità, con elementi distintivi rispetto alle imprese “non artistiche tradizionali”. E' importante evidenziare le peculiarità della produzione artistica artigianale nella relazione di presentazione.

Costi e vincoli

Costi
  • imposta di bollo Euro 16,00
  • diritti segreteria euro 18,00 (imprese individuali) o 30,00 (società)
Vincoli

Il riconoscimento dei requisiti di lavorazione artistica, tradizionale e dell'abbigliamento su misura è riservato esclusivamente alle imprese artigiane.

Allegati

Ulteriori informazioni

Maestro Artigiano - Bottega Scuola

La Regione Umbria ha istituito la figura del "Maestro artigiano" e stabilito le modalità per il riconoscimento della "Bottega Scuola", per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale ed economico dell'artigianato artistico e tradizionale, espressione anche dell'identità storica e culturale del territorio umbro.
Gli interessati al riconoscimento del titolo di Maestro artigiano e Bottega scuola devono essere iscritti con "attività prevalente" all'Albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio con i seguenti Codici Ateco 2007:
- Ceramica: codice 23.41
- Legno: codice 31.09.10 e 31.0920
- Ferro: codice 25.99.30
- Tessitura: codice 13.2
- Ricamo a mano: codice 13.99.1 e 13.99.2
- Oreficeria: codice 32.12
Gli interessati devono inoltre possedere i requisiti indicati all'art. 33 della Legge regionale 13 febbraio 2013, n. 4 "Testo unico in materia di artigianato"

Per saperne di più vai al sito della Regione Umbria

Ultimo aggiornamento

11-12-2024 12:12

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