Contributi a fondo perduto a favore delle imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina a causa della contrazione della domanda, dell'interruzione di contratti e progetti e anche degli effetti che la crisi ha determinato sulle catene di approvvigionamento, soprattutto per l'aumento dei costi delle materie prime.

Le imprese con sede legale o operativa in Italia potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato risulti collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Inoltre dovranno aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019. Per le aziende costituite dopo il 1 gennaio 2020 il confronto sarà fatto con l'anno 2021.

Le domande potranno essere presentate dal decimo giorno successivo dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale che avverrà a seguito della registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti.


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Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

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