Contenuto
La Legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio, ha previsto una novità per gli amministratori delle società, disponendo a loro carico l’estensione dell’obbligo di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con nota n. 43836 del 12 marzo, ha fornito le prime indicazioni operative a riguardo, per garantire un'applicazione delle nuove disposizioni efficace e uniforme sul territorio nazionale.
Prime indicazioni
- le imprese già costituite al 1° gennaio 2025, data di entrata in vigore della novità, hanno tempo fino al 30 giugno per adeguarsi;
- le imprese costituite dopo il 1° gennaio 2025, o per quelle che, pur sulla base di un atto costitutivo di data antecedente, presentano la domanda di iscrizione dopo tale data, dovranno comunicare il domicilio digitale degli amministratori unitamente al deposito della domanda di iscrizione nel Registro delle Imprese;
- l’iscrizione del domicilio digitale e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria;
- l’omissione dell'indicazione della PEC, in quanto elemento necessario per espressa previsione di legge, impedisce la positiva conclusione dell’iter istruttorio della domanda presentata. La Camera di Commercio dovrà dunque disporre la sospensione del procedimento, e assegnare all’impresa un congruo termine, comunque non superiore a trenta giorni, per l’integrazione del dato mancante. In caso di mancata regolarizzzione l'ufficio procederà al rigetto della domanda.
L'obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese del domicilio digitale degli amministratori di imprese costituite in forma societaria è stato introdotto dalla legge n. 207 del 30 dicembre 2024 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
Maggiori dettagli alla pagina dedicata del sito del MIMIT