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Il 28 febbraio 2023 scade il termine per il deposito della situazione patrimoniale di:
- consorzi con attività esterna
- contratti di rete con personalità giuridica (reti soggetto), che hanno istituito un fondo patrimoniale e un organo comune destinato a svolgere un’attività con i terzi
il cui esercizio si sia chiuso al 31 dicembre 2022.
Se la chiusura dell’esercizio annuale avviene in altra data, il deposito deve comunque essere effettuato entro i due mesi successivi.
L'espressione situazione patrimoniale contenuta nel codice civile equivale a quella del bilancio delle società di cui all'art. 2423 c.c., visto il richiamo letterale contenuto nell'articolo 2615-bis c.c. alle "norme relative al bilancio di esercizio delle società per azioni", il quale comprende, oltre allo stato patrimoniale, anche il conto economico e la nota integrativa.
L'obbligo non comporta invece il deposito né del verbale di approvazione della situazione patrimoniale nè dell'elenco dei consorziati o dei partecipanti al contratto di rete.
Lo stato patrimoniale e il conto economico, comprese le tabelle contenute nella nota integrativa dovranno essere presentate al Registro delle imprese nel formato elaborabile XBRL, secondo la tassonomia “2018-11-04”, analogamente a quanto previsto per le società di capitali.
Costi e modalità di presentazione
- diritti di segreteria per l'invio telematico 62,30 euro
- imposta di bollo virtuale 65,00 euro
(decreto interministeriale del 16 febbraio 2023 - Decreto OIC 2023)
Per la compilazione della pratica utilizzare l'applicativo DIRE scegliendo:
- per i consorzi tipo pratica "A modelli Fedra" e tipo bilancio "situazione patrimoniale consorzio" ( cod. atto 720)"
- per i contratti di rete tipo pratica "A modelli Fedra" e tipo bilancio "situazione patrimoniale soggetti diversi" ( cod. atto 722)"
In caso di ritardato o di omesso deposito verranno applicate le sanzioni amministrative pecuniarie previste dall’art. 2630, c.1 del c.c.