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Sono diciassette i formaggi umbri di qualità (ossia i prodotti che raggiungono un punteggio sensoriale di almeno 75/100) e diciassette quelli eccellenti (i prodotti che raggiungono un punteggio sensoriale di almeno 85/100), più una menzione speciale per il formaggio ottenuto con latte crudo. Punti di forza dell’iniziativa sono la sua valenza istituzionale, la trasparenza dei procedimenti, la competenza della giuria di selezione, la qualità e la serietà dello staff. La dichiarazione del Presidente Mencaroni.
Sono diciassette i formaggi umbri di qualità (ossia i prodotti che raggiungono un punteggio sensoriale di almeno 75/100) e diciassette quelli eccellenti (i prodotti che raggiungono un punteggio sensoriale di almeno 85/100), più una menzione speciale per il formaggio ottenuto con latte crudo, proclamati questa mattina nell’ambito della Rassegna “L’Umbria dei formaggi” 2023 (la prima edizione si è tenuta lo scorso anno), organizzata dalla Camera di Commercio dell’Umbria, attraverso Promocamera - l’Azienda Speciale dell’Ente - di concerto con le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria e con l’assistenza tecnica di Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio).
I trentaquattro formaggi premiati sono prodotti da quarantatré imprese che hanno partecipato alla Rassegna.
Punti di particolare forza dell’iniziativa sono la sua valenza istituzionale, la trasparenza dei procedimenti, la competenza della giuria di selezione, la qualità e la serietà dello staff.
“Una Rassegna - ha detto nel suo intervento introduttivo alla cerimonia il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni - fortemente voluta da questa Camera di Commercio insieme alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria - Un progetto ideato da Paolo Pani con la collaborazione del professor Piergiorgio Angelini e il supporto tecnico di Onaf. Abbiamo optato per una Rassegna piuttosto che per un concorso, che magari avrebbe penalizzato buoni prodotti. Il tutto nell’ambito di un percorso che mira alla valorizzazione dell’attività delle aziende, che in Umbria sono soprattutto piccole realtà che si stanno caratterizzando per una grande vitalità, stimolando al contempo i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il formaggio è certamente uno dei componenti, costituisca una spinta anche allo sviluppo del turismo e dell’economia regionale. Questa Rassegna è un trampolino di lancio che può portarci molto lontano”.
Il Segretario Generale dell’Ente camerale, Federico Sisti, che ha anche guidato tutti i passaggi della cerimonia di premiazione, ha rilevato “come le imprese partecipanti alla seconda Rassegna ‘L’Umbria dei Formaggi’ siano state assai di più rispetto alla prima edizione dello scorso anno e questo è già un bel segnale. Non solo, ma la qualità dei formaggi presentati è mediamente più alta, a dimostrazione di come eventi come questo spingano in tale direzione. E la cosa più importante: fare sistema”.
“L’Umbria – ha affermato il Presidente della Giuria, Piergiorgio Angelini - ha dalla sua parte una vocazione casearia antichissima, tanto che le fonti storiche degli antichi romani parlano del formaggio delle nostre parti come del più antico d’Italia”.