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La tendenza relativa all’acquisto è sulle nuove costruzioni, per lo meno il sogno di tutti gli acquirenti, ma in questo periodo c’è stata una rivalutazione dell’immobile “da ristrutturare” grazie agli incentivi fiscali del SUPERBONUS che consentono una ristrutturazione in grado di trasformare radicalmente l’abitazione, avvicinandola al nuovo e mantenendo stabili i prezzi di acquisto dell’immobile usato.
In quasi tutti i comuni umbri le zone dove si registrano il maggior numero di transazioni sono le semi periferie dove l’offerta delle abitazione è diversificata: appartamenti, attici, ville, bifamiliari.
I valori nei principali comuni sono stati riportati nella tabella riassuntiva con lo scopo di fornire una panoramica immediata dei prezzi nelle zone a ridosso dei centri storici (denominate semi periferiche) delle città umbre.
Si segnalano alcuni cambiamenti nella tipologia degli alloggi oggetto di compravendita, dopo lo scoppio dell’epidemia da Covid-19, con un aumento della dimensione media delle abitazioni acquistate, nonché delle quote di transazioni che riguardano unità abitative indipendenti e, in misura più marcata, alloggi con disponibilità di spazi esterni, per effetto plausibilmente delle mutate preferenze delle famiglie durante il lockdown.
Nel confronto con i mesi precedenti l’epidemia, si evidenzia un aumento della quota di coloro che hanno urgenza di entrare in possesso dell’alloggio, gli acquirenti sembrano avere le idee molto chiare.
“La difficoltà nella conclusione della transazioni rimane la distanza tra il prezzo richiesto e il prezzo offerto – conclude Mauro Cavadenti Gasperetti -; una giusta valutazione di mercato porterebbe un aumento delle compravendite, un maggiore dinamismo del mercato, per questo la Borsa Immobiliare dell’Umbria pubblica ogni tre mesi il Listino degli immobili, un servizio gratuito e accessibile a tutti, per fare avvicinare la domanda all’offerta.