Contenuto
La discriminazione nei confronti delle donne continua a costituire una barriera invisibile ma invalicabile negli ambienti di lavoro. Non a caso il Premio Nobel per l’Economia 2023 è andato alla professoressa Claudia Goldin “per aver fatto progredire la nostra comprensione degli esiti delle donne sul mercato delle donne” e per aver rivelato con le sue ricerche “le cause del cambiamento e le principali fonti del divario di genere ancora esistente”.
La discriminazione nei confronti delle donne continua a costituire una barriera invisibile ma invalicabile negli ambienti di lavoro, tanto che la serietà del problema è stata rilanciata quest’anno con l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia alla professoressa Claudia Goldin (nella storia del Premio prima donna a riceverlo da sola) “per aver fatto progredire la nostra comprensione degli esiti delle donne sul mercato delle donne”. La motivazione dell’Accademia reale di Svezia evidenzia inoltre che Claudia Goldin ha fornito il primo resoconto completo della partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel corso di due secoli e, si legge, “la sua ricerca rivela le cause del cambiamento e le principali fonti del divario di genere ancora esistente”.
E in vista della “Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne” la Camera di Commercio dell’Umbria, insieme al Comitato Unico di Garanzia e al Comitato per l’Imprenditoria Femminile, ha organizzato un momento di riflessione, di approfondimento e di proposte, per giovedì 23 novembre a Perugia - inizio ore 10 - presso Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria (via Pellas 81), dal titolo “La discriminazione di genere nei luoghi di lavoro - prevenire, riconoscere, contrastare”.
Un appuntamento con relatori altamente qualificati e che coglie le varie caratteristiche e dimensioni del problema a 360 gradi, individuando la molteplicità di punti critici di una questione antica e complessa, piena di sfaccettature anche molti sottili, fatta anche di aspetti psicologici, del peso di vecchi e nuovi retaggi legati all’organizzazione della società.
Un quadro di conoscenze necessario per poter continuare ad avanzare nelle politiche e nei provvedimenti concreti per giungere all’annullamento del gender-gap.
Il programma
Saluti istituzionali
- Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell’Umbria
- Dalia Sciamannini, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio dell’Umbria
- Giuliana Piandoro, Presidente Comitato Unico di Garanzia Camera di Commercio dell’Umbria
Relazioni tecniche
- Salute e sicurezza sul lavoro, una questione anche di genere
Alessandra Ligi, Direttrice Inail Umbria. - Attività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per la tutela e vigilanza sui fenomeni discriminatori
Andrea Benedetti, Responsabile Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia. - Azione di prevenzione e contrasto della Polizia di Stato ai fenomeni di violenza di genere
Fausto Lamparelli, Questore di Perugia. - L’impegno delle direzioni del personale per la parità di genere nei luoghi di lavoro
Sylvia Liuti, Esperta di Politiche di Genere - AIDP Inclusion. - Rischi psicosociali, discriminazioni dirette e indirette: i processi organizzativi non sono mai neutri
David Lazzari, Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi e Pietro Bussotti, Consigliere CNOP. - La Certificazione di genere: un’opportunità di consapevolezza per tutte le imprese
Marilina Labia, Dirigente SiCamera-Unioncamere.
Interventi
- Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria
- Rosita Garzi, Consigliera di Parità regionale
Conclusioni
a cura della Regione Umbria
Modera
Federico Sisti, Segretario Generale Camera di Commercio dell’Umbria