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La Camera di Commercio dell’Umbria segue con grande attenzione l’evolversi della situazione relativa alla infrastruttura denominata Nodino di Perugia la cui realizzazione potrebbe contribuire se non alla soluzione, al miglioramento almeno dei problemi di viabilità di un area diventata nell’ultimo ventennio tra le più congestionate della regione, tra Ponte San Giovanni, Collestrada, nella direzione di Perugia città, lungo gli assi E45, Centrale umbra, Raccordo Autostrada A1 - Perugia Bettolle.

Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera dell’Umbria:

”Quest’opera, il Nodino di Perugia, deve essere valutata ovviamente con l’occhio del tecnico e dell’esperto di viabilità, che, innanzitutto, devono dare risposta ad alcune domande basilari: è realmente utile alla soluzione di un problema serio e complesso, che attende da troppo tempo di essere risolto?; il Nodino è un opera sostenibile sul piano tecnico, economico, e soprattutto ambientale? Al punto in cui siamo, da ogni dove, ognuno sta fornendo la propria risposta, di cui spesso non si riconosce il fondamento, ma che regolarmente è sempre contrapposta e inconciliabile con le altre.

Ritengo saggio ed equilibrato, e ne condivido in pieno il senso, il richiamo della Presidente Donatella Tesei che ha invitato tutti gli attori in campo, Istituzioni, enti rappresentativi degli interessi, comitati cittadini, associazioni ad impegnarsi, con spirito fattivo, nella ricerca delle “migliori soluzioni”.

Come Camera di Commercio dell’Umbria, dico con chiarezza, che solo investimenti in una infrastruttura sostenibile favoriscono la crescita economica, creano posti di lavoro e promuovono il benessere dei cittadini”.

“Allo stesso tempo, e con altrettanta decisione, affermo che il problema deve essere finalmente risolto e superato. Attraverso la realizzazione di opere all’altezza delle aspettative, che si chiamino Nodo o Nodino. Con il primo che ovviamente sarebbe preferibile”.


“Nodo o Nodino? Intanto da venti anni la viabilità di Perugia vive nel caos. Con danni alla qualità della vita e alla salute dei cittadini. E freno allo sviluppo economico dell’intera provincia di Perugia”.


“L’Umbria ha bisogno di più crescita, più occupazione, più investimenti infrastrutturali”.

Pur nella drammaticità degli eventi che ci hanno colpito, oggi l’Umbria si trova di fronte ad un’occasione senza precedenti. Le risorse del Recovery Plan ci offrono l’occasione per ricostruire una regione nuova, migliore. Con le infrastrutture, tassello chiave della rinascita, nel ruolo di moltiplicatore di investimento. Non sprechiamo l’ opportunità”.

La Regione porta in Umbria l’Elisoccorso, infrastruttura sanitaria di primaria importanza.

Ora la scelta della sede operativa: l’Umbria ha strutture all’altezza.


Il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni: “Sul fronte Infrastrutturale, valutiamo con soddisfazione l’attivazione da parte della Regione dell’Umbria del servizio di Elisoccorso, una infrastruttura sanitaria vitale per la salvaguardia della salute dei cittadini. Auspichiamo ora, che l’Assessorato alla Sanità individui quanto prima la sede operativa dell’Elisoccorso umbro. In Regione abbiamo strutture di qualità, senz’altro capaci di offrire un servizio di qualità”.


Ultimo aggiornamento

12-06-2024 13:06

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