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Saranno 5.640 le entrate al lavoro programmate dalle imprese umbre (con almeno un dipendente) nel corrente mese di luglio, che saliranno a 14.660 nel trimestre estivo luglio, agosto, settembre 2021.
E’ quanto mostra il Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, illustrato dal Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni.
Chiari segnali di ripresa occupazionale, che fanno pensare ad una svolta consistente, dopo due anni di cali diffusi in quasi tutti i settori produttivi.
“Ma il dato che più di ogni altro ci conforta e ci da speranza – sottolinea Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria – è quello relativo al confronto con luglio 2019, anno pre covid. Bene, in due anni abbiamo riagganciato e superato le posizioni di prima della pandemia. In questo mese di luglio ‘21 le imprese umbre hanno infatti programmato nuove entrate per 5.640 unità lavorative, 890 in più (+ 18,1%) di quanto fecero nel luglio ’19, prima del covid”.
Delle 5.640 previsioni di assunzione previste per luglio ’21 il 26% saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% dei casi risulterà un lavoro a termine, a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita.
In Umbria la domanda di lavoro a luglio ’21 si concentrerà per il 68% nei settori dei Servizi.
Le PMI sono le imprese in cui si crea più lavoro: il 69% di tutte le entrate previste è generato da PMI con meno di 50 dipendenti.
Dal Borsino Excelsior di luglio ’21 risulta che il 15% delle assunzioni sarà destinato a Dirigenti, Specialisti e Tecnici, quota che dopo diversi trimestri si riallinea alla media nazionale del 16%.
Lavoro per i giovani under 30: a loro destinata una quota del 32% delle assunzioni previste a luglio ‘21, circa 1.804 posti. Stabili all’11% le entrate al lavoro di personale laureato.
Per tipo di profilo, le entrate previste sono: il 34% Operai specializzati e Conduttori di impianti; il 33% Professioni commerciali e dei Servizi; il 15% Dirigenti, Specialisti e Tecnici; il 5% Impiegati; il 13% Profili generici.
Sempre consistente la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, 40 casi su 100, anche a seguito di una elevata richiesta di esperienza in aumento rispetto alla situazione pre-Covid.
Le imprese umbre con più di un dipendente che hanno previsto assunzioni nel mese di luglio ’21 saranno pari al 13% del totale.