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Sono intervenuti alla cerimonia di proclamazione dei birrifici vincitori di “Cerevisia 2022”, ospiti ed alla presenza del Sindaco Michele Toniaccini e delle altre Autorità del Comune di Deruta, Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Presidente del BaNaB, Banco Nazionale d’Assaggio delle Birre; Paolo Fantozzi, Vicepresidente del BaNaB; Ombretta Marconi, Direttrice del CERB, Centro di Ricerca per l’eccellenza della Birra, dell’Università degli studi di Perugia.
Il “Premio Cerevisia”, Concorso di assoluto rilievo nazionale, è stato istituito dal BaNAB - Banco Nazionale di Assaggio delle Birre – comitato nato il 30 aprile del 2013 per volontà della Camera di Commercio di Perugia oggi Camera di Commercio dell’Umbria, della Regione Umbria, del CERB, Centro di Ricerca per l’ Eccellenza della Birra dell’Università degli Studi di Perugia, del Comune di Deruta e di AssoBirra, Associazione dei Birrai e dei Maltatori.
Senza dubbio i birrifici artigianali, che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un’eccellenza nel mondo birrario nazionale.
Il Premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa proprio per sostenere questo fenomeno, specie giovanile, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fonde la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione.
Dopo la proclamazione di Deruta, la cerimonia di premiazione del IX Premio Cerevisia si terrà mercoledì 22 giugno 2022, alle ore 11.00, a Perugia, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, via Pellas 81. Sarà il momento in cui si conosceranno e saranno consegnati i premi vinti da ciascun birrificio.
Il settore birrario, una riccherra per l’Italia: i numeri
La birra è un importante patrimonio per l’Italia. Lo testimoniano i numeri (dal report 2020 di Assobirra): la filiera brassicola conta circa 900 imprese e oltre 115mila occupati lungo tutta la filiera dalle imprese agricole, fino ai punti di consumo out-of-home. E infatti ogni persona occupata in produzione contribuisce a creare ben 31,4 posti di lavoro. Il tutto si traduce in un valore condiviso generato dalla birra in Italia che nel 2019 ammontava a 9,5 miliardi di euro. La birra è dunque una ricchezza per il tessuto economico italiano e per l’industria agroalimentare e pertanto va supportata e valorizzata, come è appunto nella mission del Premio Cerevisia.
Nel 2021 il settore birrario ha sofferto ulteriori mesi di chiusure che hanno prolungato la crisi del comparto ma poi nel corso dell’anno si è risusciti a recuperare i volumi persi nel 2020, dalla produzione ai consumi passando per l’export, grazie alla professionalità ed alla resilienza di tutti gli operatori del settore ed ai loro sacrifici e sforzi.
Le dichiarazioni
“Il Premio Cerevisia, Concorso nazionale che abbiamo creato con l’intento di valorizzare e promuovere la birra di qualità – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, durante la cerimonia di di proclamazione dei birrifici vincitori di ‘Cerevisia 2022’, ha raggiunto la nona edizione e si sta consolidando come uno dei più importanti premi a livello nazionale. Il perché del consolidamento di questo concorso è riassumibile in tre pensieri: chiara matrice istituzionale, che ne garantisce serietà, trasparenza e processi super partes; valenza scientifica, percorso valutativo di selezione mediante esame chimico fisico condotto dal Cerb; competenza di una giuria nazionale di degustazione. Ovviamente - ha evidenziato il Presidente Mencaroni - il consolidamento del Premio va di pari passo con il consolidarsi di un settore, la birra di qualità artigianale, che appena qualche anno fa contava soltanto poche decine di microbirrifici”.
Mencaroni ha poi sottolineato come sia “di rilievo la presenza del fenomeno giovanile: il Premio nasce prevalentemente per sostenere questo fenomeno, affiancarlo nella sua crescita, assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità, in cui si fondano la tradizione brassicola italiana, con l’innovazione. Tra l’altro nel sito tipicamenteumbria, tra pochi giorni, verranno pubblicati, per i birrifici che hanno fornito le necessarie informazioni, delle schede informative che permetteranno di visitare e/o contattare le aziende di produzione conoscendo anticipatamente tutte le caratteristiche (spazi, parcheggi, degustazioni, orari, siti di riferimento, possibilità di prenotazioni e così via)”.
“Deruta – ha affermato il Sindaco Michele Toniaccini, che è anche Presidente di Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) Umbria - torna a essere al centro di importanti eventi, a carattere nazionale, come il prestigioso Premio Cerevisia che valorizza una pluralità di eccellenze. Tante le etichette che hanno partecipato anche quest’anno all’evento, segno che la manifestazione è attrattiva, ha conquistato un appeal nazionale e che, soprattutto, restituisce i suoi frutti. In questa pluralità di etichette in gara – ha proseguito Toniaccini - c’è la narrazione di una storia, quella dell’ingegno di un produttore che si è messo in gioco per fare birra di qualità, di una terra in cui produrre birra di qualità, di un luogo che accompagna questa produzione e ne è parte integrante. Un’etichetta che, con i suoi colori, con le sue scritte racchiude il brand di una intera regione. Deruta accoglie tutti voi con rinnovato entusiasmo e con l’augurio che ogni birrificio possa continuare a tenere alto in nome del nostro Paese nel mondo e che Deruta possa accompagnare questo successo”.
“Anche quest’anno – ha detto Ombretta Marconi, Direttrice del CERB, Centro di Ricerca per l’eccellenza della Birra, dell’Università degli studi di Perugia – abbiamo partecipato con convinzione al Premio Cerevisia per quanto rig8arda la valutazione merceologica e qualitativa. Un settore, quello della birra artigianale, doce c’è una notevole effervescenza e che sa esprimere grande qualità, come testimonia il livello del prodotto realizzati dai birrifici che sono stati premiati. Un settore che già ha una rilevanza per lo sviluppo non solo economico, maamche sociale del territorio e che, ne sono certa, è destinato ad aumentare tale rilevanza anche in modo significativo”.