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E’ del tutto priva di fondamento, quindi evidentemente errata la ricostruzione proposta dalle Consigliere di parità - per la Regione dell’Umbria Monica Paparelli, per la Provincia di Perugia Giuliana Astarita e per quella di Terni Maria Teresa Di Lernia – che in comunicato a loro firma affermano che “il nuovo Consiglio camerale dell’Umbria, insediato il 28 gennaio 2021, vede la presenza di sole 5 donne su 33 membri (15%)”.
Secca la smentita della Camera di Commercio dell’Umbria, che chiarisce: il Consiglio Camerale della Camera di Commercio dell’Umbria, insediato lo scorso 28 gennaio 2021 risulta composto da 33 membri, di cui 9 Consigliere donne, rappresentanza di genere, così come disposto dal Decreto Ministeriale 156/2011, che definisce come “gli Statuti Camerali, ai fini di cui all’art. 3, comma 2, della legge prevedono che le organizzazioni imprenditoriali, o loro raggruppamenti, ai quali a norma del comma dell’articolo 9, spetta di designare complessivamente pù di due rappresentanti , individuano almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso da quello degli altri”.
Le nove Consigliere che siedono nel Consiglio camerale della Camera di Commercio dell’Umbria sono:
Francesca Polveroni e Roberta Datteri, per il settore Artigianato;
Raffaella Fiorucci e Cinzia Tardioli, per il settore Industria;
Chiara Pucciarini e Dalia Sciamannini per il settore Commercio;
Cristina Cipiccia per Settore Credito e Assicurazioni;
Ivana Jelinic e Eleonora Venturi, Settore Servizi alle imprese.
Dunque, una affermazione così marcatamente errata, da apparire irriguardosa proprio nei confronti delle donne Consigliere la cui nomina nel Consiglio camerale avrebbe meritato maggiore attenzione e riconoscimento.