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Il tutto è emerso durante il Festival “Eco Sanfra”, tenuto a Perugia presso l’auditorium San Francesco al Prato e che ha riscosso un grande successo, incentrato sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale dedicata alla riflessione sugli elementi del “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi, in omaggio agli 800 anni dalla sua composizione. La Camera di Commercio dell’Umbria, ha compartecipato a “Eco Sanfra”, kermesse promossa da Mea Concerti, ideata in collaborazione con Fattoria Creativa e Regusto. Il tema di questa prima edizione era “Sorella Acqua”.
È dal secondo semestre del bando contributi per progetti di promozione economica che la Camera di Commercio dell’Umbria ha introdotto un sistema volontario di valutazione dell’attenzione posta dai proponenti per una gestione attenta dei temi della sostenibilità nella realizzazione di eventi. Lo strumento RES-sistema Rating Eventi Sostenibili è stato sviluppato da ARPA Umbria e può essere utilizzato per descrivere le caratteristiche dei singoli eventi al fine di tracciare ed apprezzare il grado di sensibilità posto alla gestione, individuare le aree in cui potenzialmente migliorare il livello di sostenibilità e strutturare un sistema di monitoraggio degli effetti prodotti. Sono state individuate sei aree strategiche di analisi (Progettazione dell’Evento, Localizzazione, Prodotti e Materiali usati, Mobilità, Ristorazione, Monitoraggio e Comunicazione) e 27 indicatori totali https://apps.arpa.umbria.it/ratingeventiarpaumbria
Il bando camerale prevede l’assegnazione di tre punti per quei soggetti che hanno utilizzato lo strumento RES per la misurazione del rating di sostenibilità degli eventi, volontario e gratuito.
Sono arrivate un totale di 81 domande per il secondo semestre, circa il 26% di richiedenti ha compilato il questionario e di questi la maggioranza (21 su 25) hanno ottenuto il contributo anche grazie a tale premialità.
Tutti i particolari di questa iniziativa sono emersi durante il Festival “Eco Sanfra”, tenuto dal 4 al 6 ottobre a Perugia presso l’auditorium San Francesco al Prato e che ha riscosso un grande successo, incentrato sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale dedicata alla riflessione sugli elementi del “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi, in omaggio agli 800 anni dalla sua composizione.
La Camera di Commercio dell’Umbria, che ha compartecipato a “Eco Sanfra”, (la kermesse è promossa da Mea Concerti, ideato in collaborazione con Fattoria Creativa e Regusto) è stata protagonista in altri momenti del Festival, come quello dal titolo “Umbria terra di recupero: dove il cibo rinasce e il gusto si rigenera”, in cui è stata presentata l’idea progettuale in ambito food waste dei volontari del Servizio Civile operanti presso la Camera di Commercio dell’Umbria. Il progetto è stato esposto da Matteo Gori, dell’Ente camerale, e da Domenico Arena, Giulia Maggi, Lavinia Orazi, Martina Ceccarelli, del Servizio Civile.
All’interno di “Umbria terra di recupero: dove il cibo rinasce e il gusto si rigenera” sono stati selezionati come “best practices” in rappresentanza dell’Umbria, tre agriturismi, facenti parte delle associazioni di categoria del settore agricolo: Coldiretti, Confagricoltura e CIA. I tre agriturismi hanno esposto la loro esperienza e le principali pratiche adottate, strettamente connesse alla tematica del “food waste”.
Il tema scelto per questo 2024 da “Eco Sanfra” è stato “Sorella Acqua” e l’appuntamento ha visto ospiti di rilievo tra grandi firme del giornalismo, rappresentanti di importanti aziende, docenti universitari e figure di spicco del mondo della cultura.
Tre giorni per un format originale che è mosso tra dibattiti, incontri, occasioni di confronto, alternandosi a momenti di convivialità e performance multidisciplinari, pensato per avvicinare anche i giovani a quello che è considerato a tutti gli effetti il primo manifesto ecologista che sia mai stato scritto. "Eco Sanfra", con un approccio laico e una prospettiva contemporanea, ha infatti il fine di promuovere un dialogo costruttivo e di cooperazione tra tutte le parti sociali e diffondere la consapevolezza sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.