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Grande soddisfazione in Camera di Commercio per l’elevato tasso qualitativo dei giornalisti e delle testate vincitrici dell’edizione 2022 del premio Giornalistico Internazionale Raccontami l’Umbria che, nato nel lontano 2009, gode del patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e ha ormai raggiunto fama globale tanto da annoverare quest’anno addirittura un Pulitzer tra i premiati.

“Il Premio Internazionale di Giornalismo “Raccontami l’Umbria” - ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni – è stato una bella intuizione che fin dalla sua nascita ha saputo imporsi all’attenzione del mondo della comunicazione per la serietà e la credibilità della sua proposta”. Prosegue Mencaroni: “Il nostro intento era di creare un nuovo format di comunicazione del territorio, in grado di far conoscere nel mondo il valore dell’Umbria, le sue unicità e i caratteri distintivi di un sistema produttivo di grande qualità. Ancora una volta i risultati di “Raccontami l’Umbria” ci dicono che abbiamo colto nel segno e ci incoraggiano a proseguire su questa strada”.

L’alto profilo delle candidature è stato sottolineato anche dal presidente di Giuria, il noto volto di Tg2 Eat Parade Bruno Gambacorta, ancora una volta al timone della Commissione di valutazione del Premio. “Alto livello delle candidature, video molto interessanti che hanno reso quanto mai difficile la scelta da parte della Giuria. Ottimi anche i servizi delle Scuole di giornalismo giunti quest’anno anche da fuori regione”.

Vince nella Sezione Turismo, Ambiente e Cultura la giornalista afroamericana Helene Cooper (da Alexandria, Virginia, USA) per lo straordinario articolo “The Vibrant Resilience of Castelluccio di Norcia” pubblicato sul New York Times.

L’articolo racconta ai lettori del NYT la storia di una piccola taverna che ostinatamente ha resistito ad ogni avversità e continua a regalare calore, accoglienza e buoni cibi umbri ai turisti che giungono a Castelluccio.

Helene Cooper è attualmente corrispondente dal Pentagono per il giornale newyorkese e lo è stata in passato dalla Casa Bianca. Nel 2015 fece parte di un team che si aggiudicò il premio Pulitzer per la categoria reportage internazionali con un lavoro sull’epidemia di Ebola in Liberia.

L’Urbino Press Award (2011), il George Polk award (2015) e l’Overseas Press Club Award (2015) fanno anch’essi bella mostra nella sua bacheca di trofei. E’ anche autrice del bestseller “The House at Sugar Beach: In Search of a Lost African Childhood” (Simon and Schuster, 2008) e di “Madame President: The Extraordinary Story of Ellen Johnson Sirleaf” (Simon and Schuster, 2017). In questo momento si trova sul confine polacco-ucraino a raccontare la guerra in corso.

Per la sezione Umbria del Gusto il premio è stato assegnato a Jacopo Fontaneto per “Il fascino indiscreto dell’unto: la pizza grassa, simbolo di una Terni golosa”, pubblicato su repubblica.it.

Jacopo Fontaneto, classe 1978, laureato in lettere moderne, è giornalista e critico gastronomico. Scrive per Il Gusto, content-hub dei quotidiani del gruppo Gedi, ed è autore radiofonico e televisivo. Nel suo percorso professionale ha collaborato con importanti testate nazionali tra cui Repubblica, La Stampa, L’Espresso e l’agenzia Ansa. Insegna Storia della Cucina a Novara ed è ispettore per le Guide dell’Espresso. Ha pubblicato diversi volumi di saggistica gastronomica con l’editrice CentoArchi. Vive a Milano.

Per la sezione Video ha vinto il premio Daniele Cini con il servizio “Le botteghe di Perugia” andato in onda su RAI 3 Geo.

Nato a Torino, diplomato al Centro sperimentale di cinematografia nel 1978, Daniele Cini comincia la sua carriera come regista di documentari nei primi anni ’80, iniziando a collezionare collaborazioni con programmi quali MIXER, QUARK, GEO e PAN per la Rai e con artisti quali Tonino Guerra e Cristina Comencini. Realizza numerosissimi reportages dall’estero e dal 2003 collabora attivamente alla trasmissione LA STORIA SIAMO NOI – RAI Educational, realizzando diverse monografie. Nel 2005 esce il suo primo libro e nel 2009 il documentario “NOI CHE SIAMO ANCORA VIVE” vince il Globo d’oro della stampa estera. Dal 2013 continua a collaborare con “Correva l’anno” realizzando le biografie “I duellanti- Steve Jobs e Bill Gates” e “La penna e l’acciaio – Lev Trotsky e Josip Stalin”. Nel 2014 riprende la sua collaborazione con GEO realizzando documentari prodotti dalla SD Cinematografica.

Il prestigioso Premio della Giuria è andato a Fabrizio Ardito per l’articolo “Sulle tracce dei fraticelli”, uscito su “Plen Air”.

Fabrizio Ardito, giornalista e fotografo romano con una grande passione per la speleologia e per le passeggiate, è autore di volumi dedicati all’escursionismo, della “Guida alle grotte e canyon d'Italia” (Mursia), del volume di racconti “Di pietra e d’acqua” (Vivalda), del volume illustrato “Italia sotterranea”, di due volumi di Week end del Gambero Rosso, di una dozzina di guide della serie Guide Visuali Mondadori – Dorling & Kindersley. Ha pubblicato diverse opere per il Touring Club Italiano e lavora per diverse testate dedicate all’ambiente e ai viaggi tra cui Nuova Ecologia, GEO, Espresso, Gambero Rosso, Qui Touring, Bell’Europa, In Viaggio, Plein Air, Meridiani, Viaggi del Gusto, Weekend-Viaggi.

Per il Premio Scuole di Giornalismo la Giuria ha selezionato Francesco Ferasin e Alberto Vigonesi per il loro originale servizio “Brian e la casa dipinta a Todi” trasmesso sul canale “Quattrocolonne” della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.

Il vicentino Francesco Ferasin, Laurea magistrale in Strategie della Comunicazione all’Università degli Studi di Padova, sta frequentando il secondo anno del biennio presso la redazione di Quattrocolonne della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, diretta da Maria Concetta Mattei.

Come il suo collega anche Alberto Vigonesi è vicentino, una Laurea magistrale in Politica internazionale e diplomazia all’Università degli Studi di Padova, ed è studente al secondo anno presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.

Sono due le menzioni speciali che la Giuria ha voluto conferire. La prima è andata a Clelia Arduini per l’articolo “A riveder le stelle” pubblicato da Touring magazine.

Giornalista professionista di lungo corso, l'abruzzese Clelia Arduini collabora con testate specializzate in beni culturali e turismo come Touring magazine, Bell’Italia, Lonely Planet Italia. Ha scritto due libri dedicati alla grande bellezza di Roma dove ha vissuto per vent’anni: “Arrivederci Roma” e “Viale Cortina d’Ampezzo, storie di uomini, artisti e altri animali”, entrambi editi da Albeggi.

La seconda menzione speciale è stata conferita ad Andrea Sbarretti per il suo video “Gavelli” andato in onda su TG2 WEEKEND di RAI 2.

Ternano, laureato in Scienza e Tecnologie della Produzione Artistica, Andrea Sbarretti inizia la sua carriera di videomaker realizzando cortometraggi premiati al Festival Città di Terni e all’Umbria Film Festival di Montone. Nel 2017 prendendo spunto dalla vertenza ThyssenKrupp gira “Lontano da tutti” e due anni dopo “Il lento inverno”, ambientato a Norcia dopo il terremoto. Entrambi i film sono usciti nelle sale cinematografiche riscuotendo un buon consenso di pubblico e critica.

La Giuria 2022 è presieduta da Bruno Gambacorta, noto giornalista televisivo ideatore e responsabile di “TG2 Eat Parade”, affiancato dal Presidente e dal Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni e Federico Sisti, dalla responsabile del settore Stampa e Comunicazione della Camera di Commercio, Paola Buonomo, dai giornalisti Simona Chipi, Federico Fioravanti e Gabriele Salari, e da Donatella Binaglia, in rappresentanza dell’ODG Umbria del quale è vicepresidente.

Tutti i premi e le menzioni speciali saranno consegnati nel corso della cerimonia ufficiale che si terrà alle ore 12 di venerdì 8 aprile a Perugia, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, in Corso Vannucci, nell’ambito del Festival Internazionale di Giornalismo.

Scopri di più sul sito Raccontami l'Umbria

Ultimo aggiornamento

18-06-2024 15:06

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