ANTEPRIMA TRASIMENO: prima edizione
di Rocco Lettieri (larivista.ch)
Promossa dal Consorzio Trasimeno Doc assieme alla Strada del vino Colli del Trasimeno sul Trasimeno Gamay, Grechetto e i vini rosa del territorio
Nell’ambito di Anteprima Umbria, una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e divulgazione delle eccellenze vitivinicole della regione del centro Italia, nei giorni 29 e 30 Maggio si è tenuta la prima edizione dell’Anteprima Trasimeno, evento targato Consorzio di Tutela Vini Trasimeno. Il Consorzio Nel gennaio 1997, per volontà di alcune delle maggiori aziende della zona di produzione del vino DOC, nasce il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno. Il simbolo inizialmente scelto riproduce il particolare di una tela del Perugino e richiama uno scorcio del lago, con il suo affascinante paesaggio. Nel 2017, però, il Consorzio si rinnova e diventa Trasimeno Consorzio Tutela Vini, modificando anche la propria immagine: il nuovo logo rappresenta il cuore blu del Trasimeno, circondato dalle verdi colline umbre. Fin dai primi anni il Consorzio si adopera per andare incontro alle esigenze degli associati, focalizzando la propria attività sull’adeguamento del disciplinare di produzione dei vini e sulla organizzazione di iniziative promozionali. Negli ultimi anni, in particolare, si concentra sulla riscoperta del vitigno autoctono Trasimeno Gamay.
La zona di produzione La zona di produzione della DOC Trasimeno comprende per intero i Comuni di Castiglione del Lago, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno e parte dei Comuni di Città della Pieve, Corciano, Perugia e Piegaro. L’area è quella attorno al Lago Trasimeno, da cui la DOC prende il nome, in provincia di Perugia, dove la coltivazione della vite ha una lunga storia. Luogo della battaglia del 217 a.C. tra i Romani e i Cartaginesi di Annibale, questa parte di territorio umbro è stata per molto tempo abitata dal popolo etrusco. È infatti a questa popolazione che si può risalire cercando le origini della viticoltura di queste zone. La conformazione delle colline, la ridotta superficie pianeggiante e soprattutto la presenza del lago hanno dato vita a un terroir che rende l’area del Trasimeno particolarmente vocata alla coltivazione della vite e dell’olivo.
Il lago è l’anima di questa terra, definito poeticamente “un velo di malinconia su una bellezza struggente, azzurra e tenera, increspata di canne”. Intorno a esso si svolgono tutte le attività principali della zona, in particolare quelle agricole e turistiche. Il vino, l’olio, i cereali e il pesce sono i prodotti principali che questo territorio offre da millenni. L’odore del lago e della terra, luoghi ancora incontaminati, assieme alla dolcezza delle colline, alla maestosità delle case di pietra e alle splendide piazze di paese, fanno di questo territorio qualcosa di unico Il Trasimeno Gamay Il Trasimeno Gamay è un vitigno a bacca rossa introdotto nella zona del Trasimeno già a partire dal XVI secolo, nel periodo di dominazione spagnola nell’Italia centro-meridionale conseguente alla pace di Chateau-Chambrésis del 1559. L’influenza spagnola nell’area adiacente alla città di Perugia e sulle rive del Trasimeno è testimoniata dal matrimonio tra il Duca Fulvio Alessandro della Corgna, da cui deriva il nome del palazzo di Castiglione del Lago, e la marchesa Eleonora de Mendoza.
Il Trasimeno Gamay fa parte della famiglia della grenache (o garnacha, in spagnolo) ed è lo stesso vitigno da cui derivano il Cannonau sardo, la Granaccia ligure e il Tai rosso dei Colli Berici, in provincia di Vicenza. Fin dal suo arrivo in quest’area è stato coltivato con la tecnica ad alberello, di origine francese, e non con quella a “vite maritata”, molto più comune nell’area del Trasimeno e utilizzata già dall’epoca degli etruschi. Il Trasimeno Gamay DOC si presenta di un colore rosso rubino luminoso, di media trasparenza e con sfumature che possono andare dal granato al violaceo fino al blu profondo. Il profumo è intenso e fruttato, dominato da sentori di frutti a bacca rossa come lampone, amarena, ribes nero e mirtilli; in alcuni casi si riconoscono aromi di cioccolatosi e balsamici. Nella bellissima cornice della Rocca Medioevale L’anteprima ha visto arrivare nella mattinata i giornalisti italiani e stranieri a Castiglione del Lago nella bellissima cornice della Rocca Medioevale. Ai presenti durante il primo pomeriggio sono state offerte varie possibilità di svago quali il giro in barca, la pesca sportiva e/o la visita alla Rocca e al Castello.
Nel tardo pomeriggio alla presenza del Sindaco Matteo Burico c’è stato il taglio del nastro che ha ufficialmente presentato l’evento e le attività del Consorzio Tutela Vini DOC Colli del Trasimeno. Presente anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Cristian Betti che ha evidenziato “il potente e meraviglioso connubio tra il territorio, con Castiglione che è una perla, e il vino, con cantine intraprendenti e innovative”. Prima della cena un corpo di ballo in costume d’epoca ha allietato gli ospiti con danze e musiche...da forti applausi. Agli ospiti durante la cena sono state stappate numerose bottiglie di vino Trasimeno Gamay DOC, vari Grechetto e vini rosati del territorio, principali espressioni enologiche delle aziende aderenti al Consorzio. In seguito, nella Penisola sull’onde, come la poetessa Assunta Pieralli chiamava il paese di Castiglione del Lago, il Consorzio nelle sale del bellissimo Palazzo della Corgna ha presentato delle Masterclass della prima edizione di Anteprima Trasimeno 2022. Condotta dai sommelier dell’AIS Umbria, Piero Marchi e Anna Chiara Baiocchi sono stati serviti ben 7 vini rosati prodotti principalmente da uve rosse: Pucciarella Rosé Trasimeno Spumante Metodo Classico 2018 dell’azienda Pucciarella (da uve pinot nero); Ciliegio Umbria Rosato IGT 2021 di Montemelino (da uve Ciliegiolo); Rosè di Boldrino Umbria Rosato IGT 2021 de La Querciolaia (blend tra Gamay (80%) e Sangiovese (20%); Le Cupe Umbria Rosato IGT 2021 di Carini (da uve Gamay); Martavello Umbria Rosato IGT 2021 di Duca della Corgna (anch’esso da uve Gamay); La Bisbetica Rosé Umbria Rosato IGT 2021 di Madrevite (da uve Gamay 100%); Es…enza Umbria Rosato IGT 2021 de Il Poggio (da uve Sangiovese e Pinot noir in parti uguali).
Vini molti diversi tra loro sia per i vitigni usati che per la lavorazione che portava a colori svariati di diverse tonalità che anche all’assaggio marcavano gusti e profumi diversi. Una categoria che di certo andrà rivista per avere un minimo di coerenza tra finezza e qualità. Una seconda Masteclass di altri 7 vini presentata dal giornalista di casa Jacopo Cossater tutti ottenuti dal vitigno Trasimeno Grenache (Gamay): Trasimeno Gamay DOC 2020 dell’azienda Pucciarella (88/100); Rosso Principe Trasimeno Gamay DOC 2020 Cantina Nofrini (87/100); Legamé Trasimeno Gamay DOC 2019 de Il Poggio (90/100); C’Osa!! Gamay del Trasimeno Riserva DOC 2019 di Madrevite (87/100); Comporso Gamay del Trasimeno Riserva DOC 2019 di Querciolaia (85/100); Etrusco Gamay Trasimeno 2019 dell’azienda Coldibetto (87/100); Poggio Pietroso Trasimeno Gamay Riserva DOC 2018 della Cantina Duca della Corgna (86/100). Delle 15 cantine associate 10 erano presenti nella degustazione libera con il produttore: Berioli, Cantina Nofrini, Carini, Coldibetto, Duca Della Corgna, Il Poggio, La Querciolana, Madrevite, Montemelino e Pucciarella, che hanno proposto in totale 5 Trasimeno Grechetto DOP, 8 rosati, 8 Trasimeno Gamay DOP e tre etichette di Trasimeno Gamay Riserva DOP.
Un vitigno su cui puntare
L’Anteprima Trasimeno 2022 ha messo in evidenza che il vitigno su cui puntare è il Trasimeno Gamay che qui ha trovato terreni ricchi di argille che danno uve di contenute alcolicità esprimendo tannini addomesticabili con vini che potrebbero avere un ottimo futuro ma non tanto lontano. Archiviata questa prima Anteprima Trasimeno 2022 aspettiamo la prossima edizione per poter rivedere i nostri giudizi con più metri di confronto verso produttori che hanno presentato una realtà giovane ma ricca di spunti che vedranno i risultati nel prossimo futuro.