Storia del piccolo Chirocefalo
di Nicola Campagnani, Lorenzo Tardioli
Premio della Giuria 2020
Durata: 4’31’’
Data di pubblicazione (o messa in onda): 20/12/2019
Testata (o indirizzo web): Radiotelevisione svizzera (RSI)
Lingua: italiano
Si chiama Chirocefalo del Marchesoni ed è un animale che si trova in un unico posto al mondo, oggi messo a rischio dai cambiamenti climatici. Non stiamo parlando del Circolo polare artico, bensì dell’Italia centrale, tra Umbria e Marche. Qui, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, si erge il Monte Vettore e sempre qui, a 2mila metri di quota, rifugiato nello specchio d’acqua del Lago di Pilato, il minuscolo crostaceo vive e resiste da epoche precedenti la storia dell’umanità.
È grande meno di 1 cm, una dimensione che lo renderebbe quasi invisibile se non fosse per il vivido arancione fosforescente che lo colora. Ogni inverno il lago si ghiaccia e il Chirocefalo resiste sotto forma di cisti che si schiudono ogni estate.
Se però nei millenni ha saputo adattarsi alle durissime sfide della natura, ora è proprio l’uomo a metterlo in pericolo. Cambiamenti climatici troppo repentini rendono impossibile un adattamento alle nuove condizioni, che nei mesi più caldi possono portare a prosciugare l’unico habitat in cui questa antichissima specie ancora sopravvive.