Umbria terra dell'olio
di Eleonora David
Tra le tante prelibatezze regionali umbre merita sicuramente una menzione d’onore l’olio extravergine di oliva Dop. La Strada dell’Olio DOP Umbria è un’Associazione che da molti anni racconta questo prodotto in maniera diversa: si parte dal grande evento partecipativo Frantoi Aperti, fino ad arrivare ai tour per gli spettacolari sentieri olivati delle colline umbre. D’altronde i turisti italiani sono sempre più interessati al mondo dell’olio e desiderosi di partecipare a esperienze tematiche, magari scoprendo con l’occasione qualche luogo inconsueto dell’Umbria, tra abbazie, castelli o dimore storiche, animati da brunch, musica e installazioni di arte contemporanea.
“La Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria mira a dare valore a questo prodotto, donando una chiave di lettura originale al territorio che rappresenta – spiega Paolo Morbidoni, Presidente dell’Associazione – e valorizzando chi la qualità la fa e la certifica, a garanzia di tutti coloro che l’olio lo consumano, lo utilizzano o lo assaggiano visitando il territorio”.
Si punta dunque all’abbinamento di due eccellenze per portare i turisti dell’olio, in numero sempre crescente, alla scoperta dell’Umbria minore dell’Olio. “La promozione di un territorio passa infatti anche
attraverso i suoi prodotti – assicura Giorgio Phellas della Camera di Commercio di Perugia. “Vogliamo raccontare la connessione tra il prodotto, l’uomo e il territorio – continua Morbidoni – inserendo
l’esperienza enogastronomica al centro dell’attività promozionale del territorio”. L’olio extravergine di oliva è effettivamente davvero il cuore della Regione Umbria: sono 27mila infatti gli ettari di terra coltivati ad oliveto con 7milioni e mezzo di alberi. 230 i frantoi umbri che producono 60mila quintali di olio l’anno, costituendo il 2% della produzione nazionale.
ALLA SCOPERTA DELL’UMBRIA MINORE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DOP UMBRIA
L’Associazione Strada dell’Olio Extravergine d’Oliva DOP Umbria ha individuato 5 itinerari in 5 sottozone della Dop dell’Umbria, per partire alla scoperta del vino e dei prodotti di alta qualità dell’Umbria minore dell’Olio: Colli Assisi – Spoleto, Colli del Trasimeno, Colli Orvietani e Colli Martani. Base di partenza ideale potrebbe essere ad esempio la piccola Montone, bellissimo paesino dell’entroterra umbro, dove si trova il Complesso Museale San Francesco con la Chiesa e il Chiostro Museo. È possibile alloggiare al vicino Agriturismo Acquacalda e cenare all’Hotel Fortebraccio, comodo all’ingresso della città. Per chi non volesse perdere anche a Montone un’interessante degustazione è consigliata l’enoteca l’Infernaccio dell’Antica Osteria.
Prendendone una nello specifico, nella sottozona dei Colli Assisi – Spoleto ad esempio si può visitare l’opera il Terzo Paradiso del maestro Pistoletto presso il FAI – Bosco di San Francesco ad Assisi. Ai piedi della Basilica di San Francesco in Assisi, il bosco è attraversato da 5km di sentieri segnalati nella valle del torrente Tescio ed ospita i resti di un monastero, la piccola chiesa romanica di Santa Croce e una torre trecentesca, che permette di ammirare dall’alto la land art Terzo Paradiso, 121 ulivi disposti a formare tre elementi circolari tangenti. Il Bosco, aperto al pubblico da marzo a gennaio, ospita ogni anno oltre 25mila visitatori a cui propone per la vendita o per la degustazione anche l’olio prodotto dalla sua azienda agricola.
All’interno del vecchio mulino medievale posto all’estremità del Bosco si trova anche un ristorante tipico, l’Osteria del Mulino. Spostandosi seguendo l’itinerario, verso Foligno invece, merita una visita
l’Abbazia di Santa Croce in Sassovivo, rifatta quasi completamente nel 1851, abbracciata da olivi secolari e circondata da boschi di lecci. Nel chiostro è visibile un affresco del XIV secolo, tra marmi lavorati a Roma alla scuola dei maestri marmorai presso la Chiesa dei Santi Quattro Coronati.
Si prosegue verso Trevi con una sosta presso l’Ulivo millenario di Sant’Emiliano di Trevi, il più antico della regione, per raggiungere il Frantoio Gaudenzi di Trevi. Questo antico frantoio, nato del 1950, organizza ogni giorno visite guidate sulle orme della storia di famiglia e produttiva, seguendo la filiera e i luoghi da cui provengono le olive utilizzate; infine un assaggio guidato è d’obbligo, una degustazione per imparare a riconoscere un olio di qualità superiore. Altro importante frantoio in provincia di Trevi, più precisamente a Montecchio, è il Frantoio Ricci, che ha unito alla produzione agricola anche attività di ospitalità: ottima idea infatti per un pranzo tipico, tra zuppe e vini locali.