L’elzeviro di novembre esce in concomitanza del 74° Congresso nazionale, un appuntamento europeo e internazionale, in virtù degli illustri relatori presenti a Matera. Oggi la parola Europa è sulla bocca di tutti, un continente che affonda le sue radici storiche grazie al padre del monachesimo San Benedetto da Norcia (480- 547), la cui vita comunitaria era contraddistinta dalla regola "Ora et labora",
esercitando un'influenza determinante sullo sviluppo della civiltà europea proprio per l’equilibrio dell’organizzazione sociale e comunitaria, un ideale essenzialmente fondato sui principi di solidarietà, convivenza civile e reciproco rispetto.

L’EUROPA VITIVINICOLA HA RADICI BENEDETTINE

La vita di San Benedetto ci è pervenuta grazie all’opera di San Gregorio Magno (540-604), egli stesso monaco di Sant’ Andrea al Celio poi eletto Papa nel 590. Animato dal desiderio di una vita contemplativa, Benedetto abbandona Roma per ritirarsi in solitudine in una grotta nella valle dell’Aniene, presso la cittadina di Subiaco.

Dopo tre anni di vita eremitica, sempre a Subiaco fondò dodici piccoli monasteri composti ognuno da un superiore e dodici monaci...

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