Chi può dare una mano a un’aspirante imprenditrice meglio di una professionista già affermata? In Umbria abbiamo incontrato 5 capitane d’impresa che hanno creato un progetto per aiutare le nuove generazioni   

Le imprese guidate da donne sono in aumento. L’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere ne conta oltre 1 milione e 300mila, di cui 10mila nuove di zecca, ovvero che hanno aperto i battenti nel 2016. Un bel segnale, anche se gli ostacoli non mancano. Primo tra tutti: le tasse troppo alte, i lacci e laccioli della burocrazia, le difficoltà di accesso al credito. E gli stereotipi di genere: le capitane d’impresa di casa nostra sono inserite in contesti prevalentemente maschili in cui è ancora difficile farsi largo. Un ponte tra vecchie e nuove generazioni Al grido di “unite si vince”, la situazione sta migliorando grazie a imprenditrici che forti dell’esperienza acquisita, dei rischi vissuti sulla propria pelle, dei traguardi raggiunti, dei fallimenti da cui hanno imparato a ripartire, hanno tanto da insegnare a chi si mette al timone di un’azienda per la prima volta.  Si chiama mentorship, si traduce in corsi e programmi in cui le senior mettono a disposizione le loro competenze per far crescere professionalmente le più giovani. In pratica, si tratta di reti formate da professioniste con grandi competenze il cui obiettivo è diffondere modelli di comportamento, valori, best practice; una sorta di tutor che aiuta nella fase iniziale, spesso la più complicata nella storia di un’azienda, chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro. I vantaggi per chi beneficia di questo aiuto sono molti: mettere a frutto l’esperienza su campo fatta da altre permette di aumentare la propria consapevolezza e di trovare il giusto slancio per intraprendere un progetto imprenditoriale in cui si crede.


Siamo state in Umbria per conoscere da vicino un esempio concreto di mentorship: Umbre (United Marketing for Business and Regional Experience; umbrenetwork.com), una rete fondata da cinque donne, che hanno avuto il privilegio di ereditare un’azienda di famiglia e ora vogliono dare alle nuove generazione un’opportunità: con questo progetto promuovono la cultura d’impresa, attraverso un percorso di alta formazione destinato alle aspiranti imprenditrici. In queste pagine potete leggere le loro storie… 

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