Norcia – Tra storia e buona tavola
di Francesco Frigida
TESTATA: Viaggimedievali.com
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12/11/2014
In questo articolo vi porto a Norcia, un luogo a cui sono affezionato particolarmente, l’ho visitata mille volte e ogni volta la sua splendida Piazza di San Benedetto, fatta di bianca pietra, mi fa rimanere a bocca aperta per la sua bellezza; a mio parere è tra le più caratteristiche del centro Italia. Oltre ai monumenti, questo paese è noto per aver dato i natali a San Benedetto e Santa Scolastica e per i suoi prodotti tipici.
Norcia è un borgo dell’Umbria, situato nella Valnerina a 600 metri di quota ed è inserito nel comprensorio del bellissimo Parco Nazione dei Monti Sibillini (Appennino Umbro-Marchigiano); il comune conta circa 5.000 abitanti, detti nursini.
Un po’ di storia
La storia dell’uomo in questo territorio è sicuramente iniziata nel Neolitico, mentre la fondazione della città risale al V secolo a.C. per opera dei Sabini. Norcia passò sotto il dominio di Roma nel III secolo a.C. e nel I secolo a.C. sotto il nome di Nursia Valeria divenne una città famosa per i prodotti legati alla sua terra. Nel IX secolo subisce numerose invasioni da parte dei Saraceni; durante l’Alto Medioevo il paese attraversa un periodo profondo di crisi, a causa dell’elevato tasso di emigrazione e di mortalità venne abbandonata dalla popolazione ma venne ripopolata successivamente da una colonia di Franchi. L’economia del luogo ripartì grazie all’agricoltura e all’allevamento del maiale la cui carne, lavorata e rivenduta ai centri urbani vicini, divenne un importante mezzo di sostentamento e di scambio per i contadini della zona. Nel corso del medioevo Norcia fu una città guelfa subordinata al dominio papale, ma riuscì comunque a costituirsi in un libero comune vivendo periodi di relativo benessere e floridezza economica. Norcia fra il 1200 e il 1300 fu sempre impegnata in vari conflitti con le vicine città. Nella sua storia il territorio è stato vittima di numerosi terremoti, costringendo Norcia a risollevarsi numerose volte dalle macerie.
Cosa vedere
Il patrimonio artistico della cittadina nursina risente tuttavia degli eventi sismici, quindi gran parte del centro abitato è stato ricostruito varie volte e in epoche vicine alla nostra. Oltre alla bellissima cinta muraria completamente in pietra che racchiude l’intero borgo, il fulcro principale delle bellezze ruota intorno alla splendida Piazza di San Benedetto dove troviamo palazzi e chiese bellissime. Tra i monumenti religiosi nursini, sicuramente il primo da citare la Basilica di San Benedetto del XII secolo, con una bellissima facciata gotica; la tradizione vuole che sia stata costruita sui resti dell’abitazione del patrono d’Europa. Le altre bellissime chiese sono la cattedrale di Santa Maria Argentea e la chiesa di Sant’Agostino.
Altri luoghi di interesse sono: la Castellina, residenza fortificata eretta nel 1554, aveva il ruolo di sede della prefettura e dei governatori pontifici; poi troviamo il Palazzo Comunale, eretto nel XIV secolo che però venne ristrutturato nel ‘900 dopo i danni degli eventi sismici ed infine degni di nota sono la statua di San Benedetto e il Portico delle Misure.
Prodotti Tipici
Numerose sono le bontà della tavola nursina, prodotti rinomati in tutto il mondo come: il tartufo nero; tutti i prodotti della norcinera, su tutti il Prosciutto di Norcia che nel 1998 ha ricevuto il marchio IGP; i formaggi, il farro, la lenticchia, il miele e per concludere la cioccolata.
Consigli di Viaggio
Se vi trovate in visita a Norcia e volete vedere qualcosa nei dintorni, vi consiglio di vedere assolutamente lo stupefacente Altopiano del Castelluccio di Norcia e il resto del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Per gli amanti dei borghi, vicino consiglio: Vallo di Nera, Campi(frazione di Norcia), Monteleone di Spoleto e Visso; non troppo lontana si trova la famosa cittadina di Spoleto. Per chi cerca luoghi spirituali a due passi si trovano: l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci oppure se vi recate a Cascia o a Roccaporena, percorrerete i luoghi di Santa Rita definita “la santa dei miracoli impossibili”.
Valutazione 8/10
Un borgo assolutamente da visitare, la Piazza di San Benedetto è semplicemente meravigliosa. Vi consiglio di portarvi qualche soldo in più da spendere nei negozi delle norcinerie, c’è tanta buona roba da degustare e riportare a casa.