TESTATA: viaggioanimamente.it

DATA DI PUBBLICAZIONE: 7/1/2014

La Valnerina è una zona dell’Umbria attraversata dal fiume Nera. Un insieme di tradizioni, natura, paesaggi mozzafiato, storia, cultura, segreti e sport. Tante sono le località da visitare e tanti i borghi da scoprire. Impossibili vederli tutti in un solo weekend.

Oggi voglio condividere con te le tappe che ho fatto io ed iniziare a farti pregustare questa magica zona dell’Umbria.

La mia prima sosta è stata a Scheggino, borgo detto anche il Diamante Nero grazie al tartufo, prodotto tipico di questa zona. Qui è nata la prima azienda per la sua conservazione e lavorazione. A Scheggino trovi, inoltre, un importante centro rafting.

Passeggiare per le strette vie del borgo sarà come ritrovarsi catapultati in un’altra epoca. Dal vico stretto al vico corto, arriverai all’antica torre del Nera e visiterai la chiesa di San Nicola e rimarrai entusiasta nel vedere le targhe con i nomi degli abitanti ai portoni e i colorati numeri civici in maiolica.

Continuando per la strada principale che va a Terni si arriva in un luogo davvero incantato. Sembra uno di quei posti usciti da una fiaba: l’Abbazia San Pietro in Valle. Immersa nella natura si scopre piano piano dopo un viale di cipressi.

Una parte di essa è adibita ora a residenza d’epoca e ristorante. Lascia la macchina e prosegui a piedi. Potrai visitare la chiesa, con un piccolo costo d’ingresso, ed una guida, dipendente della curia, sarà a tua disposizione per illustrarti la storia dell’abbazia e i suoi resti.

Pace, relax, silenzio caratterizzano quest’area. Solo il canto degli uccelli accompagnerà il tuo sguardo che si posa sui monti. Qui trovi pace mentre il vento ti accarezza la pelle e il verde della natura ti illumina gli occhi, il canto degli uccelli rilasserà le tue tensioni.

La tappa successiva è stata Castel San Felice, un borgo piccolino nel comune di Sant’Anatolia di Narco.

Qui la legenda racconta che in una grotta, oltre il ponte medievale, si nascondeva un drago. Potrai visitare l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro: fredda, silenziosa e povera con qualche rimanenza di affresco ed una piccola cripta. In un bassorilievo, posto sulla facciata, è rappresentata la storia dei santi eremiti Felice e Mauro che hanno ucciso il drago e bonificato la zona. La cosa più strana che ho visto qui dentro? Il contenitore per le offerte con su scritto, ancora, 50 e 10 lire!

La meta successiva è stata Vallo di Nera. Comune con la Bandiera Arancione e denominato la terra dei racconti.

Camminando all’interno delle mura troverai solo gruppetti di anziani che chiacchierano di fronte alle loro case, per il resto sembra abbandonato. Mi immagino giocare a nascondino in queste vicoli e nascondermi dietro solidi muri in pietra. Qui si trova la Casa dei Racconti, un centro di ricerca che ha lo scopo di tramandare la tradizione orale fatta di filastrocche, canti di lavoro e racconti.

Non tanto lontano dal territorio della Valerina si trova Trevi, uno dei borghi più belli d’Italia. Ti consiglio di fare un giro da queste parti verso l’ora del tramonto quando arrivando in macchina potrai notare questa luce intensa, che va dal giallo all’arancione, riflettersi sul paese.

Una volta arrivato in centro storico ti suggerisco di camminare con il naso all’insù altrimenti rischierai di non trovare il duomo. Ti aiuterà il campanile illuminato a trovarlo … chiuso tra i palazzi.

Per una cena tipica vai all’Osteria La vecchia Posta in Piazza Mazzini. Io ho provato: pecorino semi stagionato di Cascia gratinato al miele, patate al forno con rosmarino, strangozzi tagliati al coltello alla trevana con pomodoro fresco basilico e peperoncino, Trebbiano dei Colli Martani, caffè e acqua. Il tutto per poco più di €20!

Buona magica Umbria …

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