Le birre umbre, così giovani e già così promettenti
di Michele Mencaroni
TESTATA: La Voce
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26/9/2014
L’Umbria da una decina d’anni si è scoperta terra di birrai. Pur non avendo un marchio storico, la nostra regione conta una dozzina di birrifici che si distinguono per una produzione pregiata e di qualità. I nostri imprenditori del settore si avvalgono della collaborazione e del supporto permanente del primo e unico centro di ricerca sulla birra d’Italia, ovvero il Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra (Cerb) dell’Università degli studi di Perugia. Seppure giovane, il settore registra prodotti d’eccellenza che sono stati premiati il 19 settembre presso la sala rossa della Camera di commercio di Perugia.
L’intera mattinata è stata dedicata alla birra grazie all’iniziativa della Camera di commercio stessa e dell’azienda speciale Promocamera. Protagonisti i 15 birrifici vincitori del premio nazionale “Cerevisia 2014”, assegnato il 21 giugno scorso a Deruta. Il concorso, che mira a valorizzare le eccellenze birrarie italiane ed è promosso dal Banco nazionale di assaggio delle birre, ha visto la partecipazione di 65 marchi provenienti da tutt’Italia. Il regolamento prevedeva premi suddivisi per tipologia di birra (bassa e alta fermentazione), che sono stati consegnati ai migliori birrifici del nord, del centro e del sud Italia. Inoltre sono stati assegnati due titoli Menzione speciale “Birra dell’anno”. Tra le premiate ci sono anche tre eccellenze umbre: birra dell’Eremo di Assisi, Fabbrica della birra Perugia di Pontenuovo di Torgiano, Mastri birrai umbri di Gualdo Cattaneo. “Il mercato della birra – ha detto il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni – è stato riscoperto dagli imprenditori umbri da circa dieci anni e oggi rappresenta un potenziale sbocco lavorativo per i giovani”. Nella nostra regione, come possibile riscontrare da alcuni dati forniti dalla stessa Camera di commercio, sono presenti 12 birrifici produttori, dei quali il più “vecchio” ha appena 10 anni vita. Quindi, in Umbria, non esiste una birra “storica”, anche se l’attuale fabbrica della “Birra Perugia” ha rilevato il marchio dell’antico birrificio sorto nel 1875.
“Nella nostra regione – ha aggiunto Mencaroni – non ci si ferma alla mera produzione di birra, ma si presta particolare attenzione alla qualità. Inizialmente si credeva che i nostri imprenditori del settore non fossero in grado di competere a livello nazionale; invece si sono rivelati, oltre che validi produttori, anche ottimi tecnici”. E i risultati si sono visti. Dello stesso parere anche l’assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari, Fernanda Cecchini. “I nostri birrai - ha detto - sono molto attenti nella ricerca della qualità, e alcuni di loro sono anche riusciti a raggiungere gli scaffali della grande distribuzione”. Presenti alla premiazione anche il sindaco di Deruta, Alvaro Verbena, e il direttore del Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra, Paolo Fantozzi.